Per il fitto di un capannone, gli obblighi di richiesta del CPI o di altra documentazione relativa a verifiche degli apparecchi di sollevamento sono a carico del locatore o del conduttore?
Buongiorno Ing. Esposito,
il proprietario di un capannone affitta il locale, con caldaia oltre i 116 kw e una piattaforma elevatrice con portata di 1000 kg, ad una impresa con lavoratori. La responsabilità delle varie pratiche (denuncia/verifica apparecchi di sollevamento; eventuale pratica per CPI, denuncia/verifica impianto messa a terra) è in capo alla proprietà .
Grazie e buon lavoro
A mio parere, il conduttore, nel momento in cui prende in locazione un immobile lo stesso deve essere a norma ( dichiarazione di conformità , o di rispondenza dell’impianto elettrico; dichiarazione di conformità dell’impianto idrico; di riscaldamento et.. ) documenti propedeutici per il rilascio del certificato di agibilità.
Se il capannone non ha tali requisiti, il conduttore non dovrebbe fittarselo salvo che, previo accordi con il locatore, il conduttore si assume l’onere per l’ottenimento di tali documenti.
Faccio rilevare che se tali documenti, all’atto del fitto di un qualsiasi immobile sono presenti, ma solo successivamente è necessario rinnovarli; nel caso di specie gli oneri sono a carico del conduttore atteso che anche il CPI viene rilasciato a chi detiene l’immobile restando a carico del locatore di fornire al conduttore la documentazione richiesta dai VV.F.; caso analogo succede nelle scuole dove nonostante i locali siano di un qualsiasi ente ( Comune, Provincia etc..) è a carico del Dirigente scolastico richiedere il rinnovo del CPI , avendo come supporto l’U.T.C. del Comune proprietario dell’immobile, come indicato dall’Avvocatura dello Stato.
Identica soluzione è per le verifiche periodiche degli apparecchi di sollevamento.