Una macchina non marcata CE: che fare?
Salve
seguo da tempo il vostro sito e mi congratulo con voi per l’idea che avete avuto e che state sviluppando.
Vi porgo un quesito:
Una azienda ha una macchina (nello specifico una lavacassonetti) vecchia di 25 anni e pertanto non marcata CE.
Può continuarla ad usare senza fare niente o deve fare qualcosa ???
Io che sono RSPP come mi devo comportare ??
Grazie !!!
Con l’entrata in vigore del DPR 459/96 (direttiva macchine), le macchine immesse sul mercato dopo il 21.09.96 devono essere dotate di marchio CE, nonché del relativo libretto d’istruzione e manutenzione.
Al libretto d’istruzione e d’uso devono essere allegati gli schemi della macchina necessari per la messa in funzione, la manutenzione, l’ispezione, il controllo del buon funzionamento e, all’ occorrenza, per la riparazione e ogni altra avvertenza utile soprattutto in materia di sicurezza.
Per quanto attiene alle macchine acquistate prima del 21.09.96 e quindi prive di marchio CE il datore di lavoro deve:
- Se la macchina è in pessime condizioni, è consigliabile che la stessa vada alla rottamazione.
- Se la macchina è in buone condizioni si possono apportare le migliorie di sicurezza a condizioni che queste non comportino modifiche delle prestazioni previste dal costruttore.
Successivamente, con l’entrata in vigore del D.L.vo 4 Agosto 1999 n° 359 i datori di lavoro avrebbero dovuto adeguare le macchine alle norme vigenti in materia di sicurezza, definite dall’art.1 comma 2, DPR 459/96 (sempre che non comportassero modifiche delle modalità di utilizzo e delle prestazioni previste dal costruttore) entro il 30 Giugno 2001.
E’ necessario che tutte le modifiche effettuate sulle macchine vengano documentate fotograficamente ed è superfluo ricordare che i datori di lavoro dovranno farsi rilasciare, dal tecnico che ha provveduto ad effettuare le modifiche, attestato dal quale si evince che gli adeguamenti sono nel pieno rispetto a quanto previsto dall’allegato XV del D.Lgs. 359/99.
Se tale macchina (lavacassonetti) non è stata adeguata, il datore di lavoro deve adottare misure alternative che garantiscano un livello di sicurezza equivalente.
Lei nella qualità di RSPP deve valutare se la macchina di che trattasi risponde ai requisiti di sicurezza per i lavoratori altrimenti è opportuno incaricare un ingegnere che ne attesti la rispondenza alla normativa vigente. Quale RSPP nel momento in cui ritiene che la macchina non risponde alle norme di sicurezza, ha il potere-dovere di segnalare, con nota scritta, tale situazione al datore di lavoro al fine di evitare una omissione rilevante in caso di eventuale infortunio .