In un’azienda con solo un collaboratore familiare e un’apprendista deve essere effettuata la valutazione dello stress lavoro-correlato?
Gentilissimo ingegnere,
chi le scrive è una titolare di azienda che ha al suo servizio un’apprendista e un collaboratore familiare che partecipa alla divisione degli utili .
Vorrei sapere se devo redigere il documento di valutazione dello stress da lavoro correlato, in quanto leggo che devo effettuarlo su di un gruppo di lavoro omogeneo e non sul singolo lavoratore.
La ringrazio anticipatamente.
In merito a quanto esposto, Lei non non deve redigere il DVR di cui all’art 17,comma1,lettera a), D.Lgs 81/08 e s.m.i., né elaborare l’Autocertificazione di cui all’art. 29, comma 5, D.Lgs 81/08 e s.m.i. e di conseguenza non deve valutare lo stess lavoro-correlato perché:
1) il collaboratore familiare non è equiparato a lavoratore nel momento in cui non esiste alcun contratto di lavoro e quindi non c’è alcuna subordinazione tra Lei e il Collaboratore famigliare ( art 2, comma 1, lettera a), D.Lgs 81/08 e s.m.i.);
2) L’apprendista è equiparato a lavoratore ai sensi dell’art2, comma 1, lettera a), ma non computato come tale ai sensi dell’art 4, D.Lgs 81/08 e s.m.i.
pertanto Lei nella fattispecie, nei confronti del collaboratore familiare e dell’apprendista, deve attenersi ESCLUSIVAMENTE all’art 21, comma 1, lettere a),b) e c), D.Lgs 81/08 e s.m.i., e precisamente:
a) utilizzare attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni di cui al titolo III;
b) munirsi di dispositivi di protezione individuale ed utilizzarli conformemente alle disposizioni di cui al titolo III;
c) munirsi di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le proprie generalità, qualora effettuino la loro prestazione in un luogo di lavoro nel quale si svolgano attività in regime di appalto o subappalto.