In uno studio con un solo lavoratore subordinato e due liberi professionisti, questi ultimi devono essere computati quali lavoratori?
Egr. Ing. Esposito,
le scrivo in merito ad una situazione per me poco chiara.
Studio legale di un avvocato titolare con una impiegata. All’interno lavorano anche 2 liberi professionisti con propria partita iva. Si potrebbe definire come collaborazione continua da parte di questi ultimi.
Come devo procedere in merito al computo dei lavoratori e agli obblighi in materia di sicurezza riguardo la seguente situazione?
Lei deve computare quale lavoratore solo l’impiegata, mentre i professionisti non sono lavoratori dipendenti e poiché lavorano nello stesso studio, il Datore di lavoro (Avvocato) farà sottoscrivere ai liberi professionisti l’Autocertificazione di cui all’art 29, comma 5, D.Lgs 81/08 e s.m.i..PER PRESA VISIONE.
Pertanto il Datore di lavoro deve effettuare la valutazione dei rischi ed elaborare l’Autocertificazione; l’impiegata deve autoeleggersi RLS, i compiti dell’RSPP o li svolge il Datore di lavoro ( effettuando il corso da 16 a 48 ore come sancito dall’art. 34, comma 2, D.Lgs 81/08 e s.m.i.) o tali compiti il datore di lavoro deve affidarli ad un tecnico esterno; deve essere vidimato il registro infortuni presso l’ASL competente territorialmente etc…
Non dimentichi che lo studio deve essere provvisto di certificato di agibilità e attestato di idoneità dell’impianto elettrico o attestato di rispondenza di cui al D.M. 37/2008.