Un impiantista che nell’arco di una giornata può trovarsi in più cantieri o abitazioni private quale tessera di riconoscimento deve utilizzare?
Sono un consulente per la sicurezza sui luoghi di lavoro e volevo alcuni chiarimenti per quanto riguarda la nuova tessera di riconoscimento dei lavoratori ai sensi della legge 13 Agosto 2010 n°136.
Il mio assistito è un impiantista e volevo sapere quale tipo di tesserino dovrebbe utilizzare poiché non ha un lavoro stabile tutto il giorno, ma è possibile che durante l’arco della giornata può ritrovarsi in più cantieri, dove l’impresa che affida i lavori risulta diversa o si trova a installare alcuni elementi in case private dove il tempo delle lavorazioni risulta minimo. E’ possibile che per ogni cantiere o per ogni abitazione dove effettua lavorazioni deve avere un tesserino?
In attesa di una vostra risposta saluto cordialmente.
Il motivo per cui il legislatore ha ulteriormente modificato, con l’integrazione apportate dalla Legge 136/10, la tessera di riconoscimento è perché attraverso la stessa si possono accertare eventuali “imprese subappaltatrici” che niente hanno a che fare con il mondo imprenditoriale.
Il suo assistito, se lavoratore autonomo, deve portare sulla tessera di riconoscimento il nominativo del committente che può essere una persona o un soggetto.
Il suo assistito non fa parte certamente del 118 per cui viene chiamato improvvisamente in diversi cantieri , né penso ci siano ispettori che vanno a bussare alle porte delle abitazioni private per vedere se l’elettricista, l’idraulico hanno la tessera di riconoscimento.
Il suo assistito saprà certamente con quali e quanti cantieri ha stipulato il contratto di appalto per cui può prepararsi le tessere che potrà utilizzare a seconda del cantiere.
La spesa per ogni tessera tessere corrisponde al costo di una fotocopia.