Il conducente del trattore su strada, che tipo di patente deve avere? In agricoltura, per la redazione del documento il calcolo dei lavoratori si computa per frazioni di unità lavorative anno (ULA)?
Il conducente del trattore su strada, che tipo di patente deve avere?
In agricoltura, per la redazione del documento il calcolo dei lavoratori si computa per frazioni di unità lavorative anno (ULA)?
Salve Dott. Esposito;
sono un ingegnere che lavoro per la confagricoltura, affinchè le aziende adempiano agli obblighi di legge del D. Lgs 81/2008 e succe. D.Lgs 106/2009, alcune aziende mi hanno chiesto quanto segue:
1) Il trattore per andare su strada, ha necessità che il trattorista abbia la patente B, ma quando il trattore porta un carico di un determinato peso (che non ricordo) il trattorista oltre alla patente B deve avere la C. Essendo che quando il trattore va su strada insieme al rimorchio superano un determinato peso, è necessario che il trattorista abbia sia patante B che C????
2) Nell’agricoltura il numero degli operai impiegati a tempo determinato, anche stagionali, si computa per frazioni di unità lavorative anno (ULA), ma per redigere il DVR ed inserire il numero di dipendenti, dove considerare gli ula o i dipendenti nella persona fisica?’Tipo, se ci sono fisicamente 10 dipendenti, per redigere il DVR ed il piano di emergenza, devo considerare la persona fisica o il calcolo degli ula che mi porta tipo 2 dipendenti ?
Grazie di tutto
In merito al primo quesito si fa rilevare che il trattorista deve essere in possesso della patente categoria B quando il peso totale massimo autorizzato è uguale a inferiore a 3.500 Kg compreso il peso del rimorchio; patente categoria C : C1 quando il peso totale massimo autorizzato è superiore a 3.500 Kg. senza superare i 7.500 Kg compreso il peso del rimorchio, a prescindere dal numero delle persone trasportate da tale veicolo; patente C2 quando il peso totale massimo autorizzato è superiore a 7.500 Kg compreso il rimorchio a prescindere dal numero delle persone trasportate da tale veicolo.
La patente C1 è valida anche per la categoria C2 a condizione che il conducente abbia compiuto il 21° anno di età
Per quanto riguarda il secondo quesito nella redazione del DVR bisogna attenersi al numero dei lavoratori presenti nell’attività a prescindere se tali lavoratori sono “a tempo pieno” o “a tempo parziale”.
Prima dell’entrata in vigore del D.lgs 81/08 i lavoratori a tempo “parziale” non venivano computati per la quantificazione relativa al numero di lavoratori necessari per la stesura del D.V:R.
Con l’entrata in vigore del D.Lgs 09.04.08, n°81, art.2, comma 1, lettera a), ha definito quale lavoratore la “persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione..…” a significare che non viene fatta più distinzione tra lavoratori a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato.
Se abbiamo in un’azienda agricola n° 9 addetti a tempo indeterminato e n° 3 a tempo determinato, ai sensi dell’art.2,comma 1, lettera a), D.Lgs 81/08 e s.m.i il totale dei lavoratori sono 12 per cui:
il datore di lavoro deve redigere il D.V.R. (Superiore a 10 lavoratori) e non l’Autocertificazione (inferiore a 10 lavoratori).
Con l’entrata in vigore del decreto correttivo 106/09, l’allegato II del D.Lgs 81/08 è stato modificato in riferimento allo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di protezione e prevenzione dei rischi.
Infatti il numero dei lavoratori che consentono lo svolgimento diretto dell’RSPP al datore di lavoro è passato da n°
Nella fattispecie se ci sono 29 lavoratori a tempo indeterminato e 3 a tempo indeterminato il totale dei lavoratori è per cui il datore di lavoro non può svolgere le funzioni dell’RSPP poiché attualmente il numero massimo dei lavoratori previsti dall’ Allegato II del D.Lgs 81/08 e s.m.i. è .