Volontari della Protezione Civile, lavoratori di serie “B”. Ancora oggi non sono tutelati in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro
26/10/2008
In questi giorni ho ricevuto una e-mail da parte dell’Associazione dei Volontari di Protezione Civile di Mogliano Veneto il cui Presidente lamentava la mancata tutela in materia di sicurezza sul lavoro dei volontari della protezione civile.
Non mi sorprende quanto esternato dal Presidente di tale Associazione, perché nel nostro paese tutto è possibile e spesso ci si dimentica di tutelare proprio coloro che mettono a rischio la propria vita per salvare quella degli altri.
Il legislatore neanche nel D.Lgs. 626/94 e s.m.i. aveva pensato di equiparare il Volontario della Protezione Civile a “LAVORATORE” per cui, mentre il dipendente dell’associazione veniva tutelato, il volontario doveva affidarsi alla famosa espressione “Speriamo che io me la cavi”.
Oggi, per la prima volta, a differenza del D.Lgs 626/94 e s.m.i., il D.Lgs. 09.04.2008, n°81 (definito impropriamente Testo Unico della Sicurezza) equipara all’art.2, comma 1, lettera a), il volontario della protezione civile a “LAVORATORE”.
Quello che sembrava un bel sogno è subito svanito, poiché il legislatore, dopo aver equiparato il volontario della Protezione Civile a “lavoratore” (art. 2 comma 1, lettera a), con il successivo art. 3, commi 2 e 3 , D.Lgs 81/08 rimanda la validità di tale norma al 15 maggio 2009 (salvo eventuali proroghe) con l’emanazione di appositi decreti per la “TUTELA” in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro dei volontari della protezione civile.
Fino a quella data resta in vigore il D.Lgs 626/94 e s.m.i., che certamente non riconosce, all’art.2, i volontari quali “LAVORATORI”.
È come dire: fino al 15 maggio 2009 cercate di non rischiare la vita per gli altri perché questi ultimi sono certamente tutelati e Voi no!
Ciò è una barbarie ai danni di coloro che rischiano la propria vita per salvare quella degli altri.
Il legislatore bastava che all’art.3, comma 2, D.Lgs 81/08 avesse cancellato la frase “… dei servizi di protezione civile,…” e in tal modo avrebbe provveduto a tutelare anche quella categoria che rischia in prima persona per gli altri.
Rivolgo un invito alle migliaia di visitatori di questo sito auspicando che ognuno possa adoperarsi per sensibilizzare qualche parlamentare al fine di proporre una Legge di modifica all’art.3,comma 2, D.Lgs 81/08 che dovrà perlomeno così recitare:
“all’art.3, comma 2, primo periodo, D.Lgs.09.04.2008, n°81, vengono eliminate le parole “dei servizi di protezione civile”
Non voglio dilungarmi su tale problematica, mi auguro solo che questo appello venga recepito; era doveroso da parte mia dare un modesto contributo a questa giusta causa.