Scadenza del casco
In qualità di geometra/coordinatore mi è statp chiesto se i caschi hanno una scadenza, in quanto in un cantiere di un mio cugino, durante un’ispezione, gli è stato contestato, da parte degli ispettori, la mancanza della basetta di un montante del ponteggio e la non idoneità dei caschi poiché scaduti. Quanto riferitomi mi ha meravigliato. Domanda: ma i caschi hanno una scadenza?
Grazie.
Ciò che mi stupisce non è tanto la domanda che mi ha posto, ma il fatto che gli ispettori abbiano trovato un cantiere edile in cui le uniche violazioni riscontrate sono state la basetta del ponteggio e la scadenza dei caschi.
Non vorrei essere ironico, ma una ispezione del genere forse è stata fatta su Marte.
Quanto da Lei affermato è una notizia da prima pagina, visto che nei cantieri edili oggi è più facile morire che vivere.
Tornando alla Sua domanda, preciso che su ogni esemplare o componente intercambiabile di DPI immesso sul mercato e sull’imballaggio deve figurare la data di fabbricazione e/o, se possibile, di scadenza, impressa in modo indelebile e senza possibilità di interpretazione erronea
All’interno del casco oltre alla marcatura CE – EN 397 – completata dal contrassegno numerico dell’organismo di controllo, c’è il nome del fabbricante e un cerchio nel quale è indicato sia il mese che l’anno di costruzione del casco.
La durata di impiego dei caschi termoplastici può essere fissata in 5 anni . Per caschi in materiale duroplatici, la durata di impiego è limitata da eventuali danni meccanici ( Dopo una forte sollecitazione meccanica il casco di protezione deve essere sostituito).
Per quanto attiene la contestazione inerente i D.P.I., l’art.18, comma 1, lettera d), D.Lgs. 81/08 (T.U.) recita: “il datore di lavoro deve fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il R.S.P.P e i medico competente, ove presente”. Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da € 2.000 a 5.000