La NUOVA tessera di riconoscimento dei lavoratori dell’impresa affidataria, sub – appaltatrice e autonomi (Fac-simile della tessera)
Il 7 Settembre 2010 è entrato in vigore la Legge 13 Agosto 2010, n° 136 “ Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”.
Su come elaborare la tessera di riconoscimento che i datori di lavoro devono munire i propri lavoratori come sancito prima dalla Legge 248/06 (decreto Bersani) e successivamente dall’art 18 comma 1, lettera u), D.Lgs 81/08 e s.m.i e dall’art 26, comma 8, dello stesso decreto, la nuova legge ha apportato alcune modifiche.
In pratica il datore di lavoro deve integrare la “vecchia” tessera di riconoscimento con la data di assunzione e, in caso di sub-appalto, con la relativa autorizzazione; nel caso di lavoratori autonomi, nella tessera deve essere indicato anche il nominativo del Committente , così come sancito dall’art 5, comma 1, Legge 136/10.
Come si evince dalle integrazioni apportate dalla Legge 136/10, la data di assunzione assume un rilievo importante ai fini della regolarità contributiva.
In realtà tramite la tessera di riconoscimento si possono accertare eventuali imprese subappaltatrici “ombra” che nulla hanno a che fare con l’esecuzione dei lavori ma che spesso eseguono soltanto la riscossione del “pizzo”.
Per quanto riguarda il subappalto, l’iscrizione sulla tessera dell’autorizzazione da parte del committente è importante ai fini del controllo sui subappalti da parte delle imprese affidatarie che spesso stipulano subappalti all’insaputa del committente anche se ciò è regolamentato dall’art 1656 del Codice Civile.
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, gli stessi devono riportare nella tessera il nominativo del committente che può essere una persona o un soggetto.
L’impostazione data dal Legislatore è ottima, dalla tessera che il lavoratore deve esporre si possono acquisire i dati che interessano i tecnici presenti in cantiere e soprattutto gli ispettori.
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