Un edificio con destinazione di ufficio pubblico, dotato di dichiarazione di conformità L. 46/90, a seguito del D.M. 37/2008, che fare?
Gentile Ing. Esposito,
avrei bisogno di un chiarimento. Un edificio con destinazione di ufficio pubblico, è in possesso di certificato di abitabilità rilasciato nel 1992 nonché delle relative dichiarazioni di conformità di tutti gli impianti. Inoltre, a seguito di lavori di adeguamento dell’impianto elettrico esistente, è in possesso di una ulteriore dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico ai sensi della L. 46/90 rilasciata nell’anno 2004.
Le chiedo se è necessario acquisire nuove dichiarazioni di conformità degli impianti elettrici ed idrici-sanitari ai sensi del D.M. 37/2008 e altresì se è necessario dotarsi dei progetti degli impianti rientrando nei casi di cui all’art. 5 del medesimo D.M. 37/2008.
Ringraziandola anticipatamente Le porgo distinti saluti.
In riferimento al quesito posto Le faccio rilevare che solo nel momento in cui si dovesse intervenire su tutto o parte dell’impianto elettrico, idrico, di riscaldamento etc.. la ditta che eseguirà i lavori dovrà rilasciare la dichiarazione di conformità relativa a tutto o solo alla parte dell’impianto sul quale si è intervenuti ( art 7, comma 3, D.M. 37/2008).
Per quanto attiene il progetto, se gli impianti dell’edificio rientrano nell’applicazione dell’art 5, D.M. 37/2008, come da lei affermato, è d’obbligo far redigere il progetto atteso che tale progetto era già previsto dall’art. 4 del D.P.R. 447/91 “ regolamento di attuazione della Legge 5 marzo 1990, n°46 in materia di sicurezza degli impianti “abrogato dall’attuale D.M. 37/08.