Un’impresa di pulizie con 5 dipendenti può autocertificare i rischi o serve una valutazione specifica?
Buongiorno ing. Esposito,
ad un impresa di pulizie, una srl, con 5 dipendenti, per un appalto
presso degli uffici è stato chiesto il piano di sicurezza e la valutazione dei rischi. Può essere fatto in autocertificazione o serve la valutazione dei rischi specifica (MMC, chimico, ecc)?
Grazie per il prezioso contributo.
Il documento richiesto verosimilmente è il Documento di Valutazione dei rischi (impropriamente definito piano di sicurezza che si potrebbe confonde con il P.S.C o P.O.S. richiesti in edilizia).
Ai sensi dell’art 29, comma 5, D.Lgs 81/08 e s.m.i., il datore di lavoro deve redigere l’autocertificazione (fino a 10 dipendenti), oltre i 10 dipendenti deve redigere il DVR ai sensi del comma 1, stesso articolo.
L’autocertificazione è valida fino al 30 giugno 2012, poi, salvo proroghe, si dovrà redigere il DVR.
L’autocertificazione o DVR deve essere firmata dal Datore di lavoro (che non può delegare tale obbligo come sancito dall’art.17, comma 1, lettera a), D.Lgs 81/08 e s.m.i.); per attestarne la data certa, il documento deve essere firmato anche dall’RSPP (che può essere anche il datore di lavoro ai sensi dell’art 34, comma 1) dall’RLS e dal Medico competente (se previsto).
Bisogna tener presente che l’Autocertificazione non deve essere intesa come una semplice attestazione dell’avvenuta valutazione dei rischi da parte del Datore di lavoro, ma deve essere come un mini-DVR. Nell’Autocertificazione infatti devono essere valutati tutti i rischi (CH, perché si usano materiali per le pulizie, MMC perché possono portare secchi, scale etc..) ed indicarne le modalità con le quali si riducono o si eliminano.