Il datore di lavoro che non vuole svolgere le funzioni dell’RSPP, può delegare per tali funzioni il fratello che ha frequentato il corso per l’RSPP di 16 ore per datore di lavoro?
Gentilissimo Dott. Esposito
Volevo chiederLe alcuni chiarimenti per la nomina di RSPP interno all’azienda, in una officina meccanica con 4 dipendenti.
L’organigramma dell’azienda è così composto:
– Giuseppe Verdi Legale rappresentante della C.R. S.a.s di Giuseppe Verdi & C.,
– Mario Verdi Socio dell’azienda,
– Paolo Verdi socio dell’azienda.
Può Mario Verdi, svolgere la funzione di RSPP interno, avendo svolto il corso di RSPP di 16 ore per datore di lavoro?
Oppure bisogna che il corso sia integrato da altro???
Giuseppe Verdi non vuole svolgere la funzione di RSPP, ma vuole delegare il fratello.
In attesa di un suo cenno di risposta le porgo distinti saluti.
Nella società s.a.s. vi è il socio accomandante e il socio accomandatario. Da quanto mi risulta, il socio accomandante ha piena disponibilità finanziaria e di gestione per cui esercitando i poteri decisionali e di spesa è in quest’ultima che viene individuata la figura del vero e proprio datore di lavoro anche se lo stesso non è titolare del rapporto di lavoro con i soci accomandatari.
Nella fattispecie i due soci accomandatari (Mario e Paolo) sono equiparati a lavoratori ai sensi dell’art.2, comma 1, D.Lgs 81/08 perché svolgono un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro e perché sono soci di società.
Pertanto, da quanto innanzi esposto e in merito al quesito posto si precisa che :
- Mario Verdi , socio accomandatario, non può svolgere le funzioni dell’RSPP poiché il corso delle 16 ore è “riservato” esclusivamente al datore di lavoro che nella fattispecie è il socio accomandante Giuseppe Verdi, il quale non vuole svolgere tali funzioni.
- Mario Verdi per svolgere le funzioni dell’RSPP quale datore di lavoro, avendo frequentato il corso di 16 ore e quindi avvalersi dell’art.34, comma 2, D.Lgs 81/08 deve essere delegato quale “ datore di lavoro esclusivamente per i problemi inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro” con le modalità di cui all’art.16, D.Lgs 81/08 preferibilmente con atto notarile. Nella fattispecie il datore di lavoro Giuseppe Verdi, nonostante abbia delegato le funzioni in materia di sicurezza, deve sempre vigilare sull’operato del delegato Mario Verdi perché in caso di infortunio mortale potrebbe incorrere nel reato di concorso in omicidio colposo per “culpa in vigilando”.
- Mario Verdi, se non delegato quale “datore di lavoro esclusivamente per i problemi inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro”, può svolgere le funzioni dell’RSPP, come dipendente, frequentando i relativi moduli A, B (in riferimento al macro settore dell’attività) e C.